Domiciliari dai frati per il tifoso dell'Atletico che aggredì il "rivale"
Il giovane non ha un domicilio a Milano per cui attende il processo al santuario di Santa Rita
Aveva aggredito un tifoso avversario, il giorno della finale di Champions League a San Siro, per rubargli il biglietto d'ingresso allo stadio. L'episodio poco prima dell'inizio del match. Si tratta di un tifoso dell'Atletico Madrid, Luis S.G., 34enne, che era in compagnia di alcuni amici ed era arrivato a Milano senza il biglietto.
Per "rimediare" aveva pensato di rubarlo ad un suo concittadino tifoso, però, del Real Madrid. Per l'esattezza è stato un suo amico a strapparlo dalle mani dell'avversario, poi lui lo ha malmenato di fronte ad una reazione e un altro del gruppo dei "colchoneros" lo ha colpito con una bottiglia di vetro. Infine, gli aggressori si sono sfogati anche contro alcuni agenti di polizia locale.
Ora, da San Vittore, Luis S.G. è stato ospitato nel santuario di Santa Rita da Cascia, dopo quasi due settimane in cella. Questo grazie all'intermediazione del suo avvocato. Luis, infatti, deve ora attendere il processo ai domiciliari, ma non ha un domicilio a Milano.
