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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

L’illusione di una casa vera: artista trasforma i tombini in mini appartamenti per clochard

L'opera di Biancoshock, street artist, che ha dipinto una serie di tombini, arredandoli come case vere: "Se le criticità non si possono evitare, tanto vale renderle confortevoli"

La loro vita è al limite, sempre in equilibrio su un filo sottile tra il giusto e il sbagliato, tra le necessità e le volontà, tra la vita e la morte. La loro vita è una continua lotta contro quel limite che li costringe a vivere da ultimi, da dimenticati, da “invisibili”. Sempre lontani da tutti, sempre nascosti dagli occhi della gente: come se abitassero in un tombino. 

Milano, i tombini “arredati” per i senzatetto | Foto

Ed è proprio da un tombino che prende vita l’ultima opera di Biancoshock, noto street artist milanese che spesso dà voce a chi ne ha di meno.

L’artista, nell’ultima sua “esibizione”, ha dipinto una serie di tombini di Milano trasformandoli in mini e confortevoli appartamenti per i senzatetto, che una casa non ce l’hanno. 

Il titolo dell’opera è Borderlife, un nome nato dalla fusione di “border” e “life”, a indicare appunto una vita vissuta sempre al limite. 

Il senso dei dipinti, che prendono spunto dal dramma di Bucarest - dove seicento persone vivono letteralmente nelle fogne, lontano da chi può permettersi un lavoro e una casa -, è presto spiegato.

“Se alcune criticità non si possono evitare - spiega Biancoshock - tanto vale renderle confortevoli”. Perché no, anche con un colpo di colore e pennello. 

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