Traffico internazionale di medicinali rubati, 19 arresti

Traffico internazionale di farmaci rubati, arrestate 19 persone (di cui 6 in carcere e 13 ai domiciliari) e sequestrati beni per oltre 23 milioni di euro, tra immobili, mobili, titoli e conti correnti. L'inchiesta è stata denominata "Pharmatraffic" e, avviata nel 2011, ha fatto emergere un'associazione per delinquere composta da una cinquantina di persone: farmacisti, grossisti di farmaci, agenti di commercio e autotrasportatori della Lombardia, Toscana, Liguria, Campania, Calabria e Sicilia (VIDEO).

Tutto è incominciato con un'indagine su furti di medicinali ospedalieri ad alto costo, presso depositi e grossisti della provincia di Milano. Farmaci poi finiti in Germania e di cui ne è stata sequestrata una parte: circa 16 mila confezioni per quasi tre milioni di euro di valore. Ad agire come "collettore del riciclaggio" una società di ingrosso di Monza, che giustificava la provenienza dei farmaci attraverso false fatture di acquisto da società inglesi, irlandesi e maltesi.

La "ripulitura legale" dei farmaci, poi reimmessi sul mercato, veniva effettuata da alcune società di Monza, Milano, Caltanissetta, Crotone, Genova, Pavia, Napoli e Sondrio.

Alle persone arrestate viene contestata l'associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione, riciclaggio e commercio internazionale di farmaci. All'indagine hanno partecipato polizie anche di altri Paesi. Ad esempio, a ottobre 2014, l'autorità giudiziaria svizzera ha arrestato tre cittadini elvetici e uno italiano, ed eseguito un sequestro equivalente di cinque milioni di euro.