In tre tentano la fuga dal carcere minorile Beccaria

Tre giovani, detenuti al carcere minorile Beccaria, hanno tentato la fuga dopo aver rubato un mazzo di chiavi ad un agente della polizia penitenziaria. Dopo essersi accorti che la loro era una fuga impossibile, i tre hanno desistito e tentato di derubricare il gesto a semplice scherzo.

L’episodio è avvenuto giovedì scorso, ma solo ieri si è conclusa l’indagine interna all’istituto ed è stata fatta una segnalazione alla magistratura. I ragazzi, sono finiti sotto procedimento amministrativo e sono stati punti per il loro gesto: chiusi a chiave in cella per tutto il tempo delle indagini e allontanamento dalle attività di laboratorio rieducative per almeno 10 giorni.

Secondo le prime ricostruzioni, l’idea è venuta ad uno dei ragazzi che è riuscito a convincere gli altri due a partecipare. Quattro giorni fa il giovane in questione ha distratto una delle guardie e le ha sfilato delle stanze-celle e delle porte di ingresso del reparto. Il ragazzo è riuscito a tenere la guardia temporaneamente sotto sequestro, proprio in una delle celle.

Il piano è sfumato subito: i tre si sono ben presto accorti delle difficoltà di evasione e di tutti gli ingressi da superare, di cui loro non possedevano le chiavi.

“Questo fatto ha creato una certa tensione per fortuna subito rientrata. C'é da dire però che certi fatti, che vanno dall'evasione di Airolo al lancio dei sassi dal cavalcavia, vengono così tanto pubblicizzarti da creare tra i giovani una sorta di mania di emulazione” ha dichiarato Sandro Marilotti, direttore del Beccaria.

Il responsabile della polizia penitenziaria del Beccaria ha sporto denuncia alla magistratura.