Tredici condanne, dai 9 ai 6 mesi, per gli immigrati che sono stati protagonisti di una rivolta al Cie lo scorso 13 agosto. Per uno solo degli imputati c’è stata l’assoluzione piena dalle accuse.

Tutti erano accusati a vario titolo di danneggiamento seguito da incendio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, per aver incendiato materassi e scagliato pietre per protestare contro le condizioni di vita del centro di Via Corelli e contro l’allungamento dei tempi di permanenza nei cpt, previsto dal famoso pacchetto sicurezza.

Nove mesi di reclusione sono stati inflietti al marocchino Said Elnnohi, all'algerino Abdelaziz Mahfoudi e al portoghese Luis Miguel Pereira, mentre l’ivoriano Kone Lacine è stato condannato a sette mesi. Sei mesi invece alle cinque donne coinvolte nella rivolta. Le condanne sono tutte nettamente inferiori a quelle richieste dal pubblico ministero.

“Avremmo preferito una sentenza di assoluzione l'entità delle pene, relativamente basse, ci fa pensare comunque che qualcuna delle nostre ragioni è stata considerata” hanno detto i legali degli imputati.