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Cronaca

Vendevano riviste ed estorcevano denaro spacciandosi per forze dell'ordine: 12 indagati

I presunti truffatori operavano a Milano spendendo giornali in tutta Italia

Avrebbero venduto riviste non autorizzate con contenuti e simboli delle forze dell'ordine operando a Milano e distribuendole in tutt'Italia. In dodici sono indagati per truffa editoriale. I presunti truffatori, che operavano per conto di una società regolare, erano tutti già noti alle forze dell'ordine sempre per lo stesso reato, perpetrato negli ultimi 15 anni.

A scoprire la presunta attività fraudolenta i carabinieri di Pavia, che hanno individuato due appartamenti adibiti a sede operativa e call center, a Milano e nell'hinterland, dai quali i dodici indagati agivano. 

Il modus operandi

Gli indagati si presentavano come membri delle forze dell'ordine o di altri enti statali e proponevano telefonicamente i propri giornali, sul tema della sicurezza e simili, vendendo abbonamenti in cambio di 100/150 euro, da versare in contrassegno alla consegna. Inoltre, quando i clienti si rifiutavano di rinnovare l'abbonamento, li costringevano a versare ingenti somme di denaro dietro la minaccia di possibili vertenze legali. 

I profitti

I membri dell'associazione, per intimidire le proprie vittime e convincerle a versare il denaro, talvolta si presentavano anche sotto le mentite spoglie di avvocati o giudici.

Circa 2000 erano le spedizioni di riviste effettuate nei primi cinque mesi del 2018. I profitti stimati superavano il milione l'anno per la sola vendita delle riviste, a cui si andava ad aggiungere il denaro ottenuto attraverso estorsione.

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