La nota non c’entra, Andrea è morto per un gioco finito male
Sembrava che Andrea si fosse ucciso per aver preso una nota a scuola. Invece il bambino si sarebbe legato per gioco e poi si sarebbe inavvertitamente impiccato. Lo dicono i genitori alla scuola, per sollevarli da responsabilità
I genitori del piccolo Andrea ci hanno tenuto a spiegare direttamente alla preside della scuola, che il loro bambino non è morto per una nota presa da una maestra, ma con molta probabilità per un gioco finito male.
Sembra infatti che il piccolo sia salito in piedi sul suo letto e si sia poi legato con un laccio alla maniglia del pensile: sarebbe poi scivolato e soffocato, poiché non è riuscito a trovare un appiglio. I nonni del piccolo che abitano al piano di sopra non si sono accorti di nulla.
La mamma era uscita per comprare ad Andrea una maglietta bianca nuova: il bimbo avrebbe dovuto interpretare oggi un pinguino nella recita scolastica di fine anno.
I genitori del bambino, si sono presentati questa mattina a scuola per raccontare che cosa è successo e tranquillizzare maestre e compagni riguardo alle loro possibili responsabilità per la morte del piccolo. I genitori, ha raccontato la preside dell’istituto che frequentava, sono distrutti e hanno deciso di accettare il supporto psicologico che la scuola aveva già messo a disposizione dei compagni di classe.
Aggiornato alle 14,48 del 12 giugno
E' successo alla scuola elementare Fratelli Ferrandi di Truccazzano. Andrea, 9 anni, era tornato a casa ieri pomeriggio con una nota dell’insegnante sul diario da far vedere ai genitori: la maestra lo aveva redarguito perché prestava poca attenzione alla lezione.
Qualche ora dopo la madre del piccolo è uscita per qualche breve commissione e Andrea ha sfilato il laccio di una tuta che aveva in cameretta, l’ha legato probabilmente alla finestra e si è impiccato. Questa la prima ricostruzione dell’evento fatta dai Carabinieri.
A ritrovare il bambino è stata la madre che, rientrata dal suo giro, lo ha trovato appeso al laccio. La donna lo ha subito liberato e ha cercato di rianimarlo, ma per il piccolo non c’era più niente da fare.
La madre è stata poi ricoverata in ospedale sotto choc per la scoperta e sotto choc sono anche insegnanti, responsabili e bambini della scuola che Andrea frequentava.
Le indagini delle forze dell’ordine sono tutt’ora in corso.
Sembra infatti che il piccolo sia salito in piedi sul suo letto e si sia poi legato con un laccio alla maniglia del pensile: sarebbe poi scivolato e soffocato, poiché non è riuscito a trovare un appiglio. I nonni del piccolo che abitano al piano di sopra non si sono accorti di nulla.
La mamma era uscita per comprare ad Andrea una maglietta bianca nuova: il bimbo avrebbe dovuto interpretare oggi un pinguino nella recita scolastica di fine anno.
I genitori del bambino, si sono presentati questa mattina a scuola per raccontare che cosa è successo e tranquillizzare maestre e compagni riguardo alle loro possibili responsabilità per la morte del piccolo. I genitori, ha raccontato la preside dell’istituto che frequentava, sono distrutti e hanno deciso di accettare il supporto psicologico che la scuola aveva già messo a disposizione dei compagni di classe.
Aggiornato alle 14,48 del 12 giugno
E' successo alla scuola elementare Fratelli Ferrandi di Truccazzano. Andrea, 9 anni, era tornato a casa ieri pomeriggio con una nota dell’insegnante sul diario da far vedere ai genitori: la maestra lo aveva redarguito perché prestava poca attenzione alla lezione.
Qualche ora dopo la madre del piccolo è uscita per qualche breve commissione e Andrea ha sfilato il laccio di una tuta che aveva in cameretta, l’ha legato probabilmente alla finestra e si è impiccato. Questa la prima ricostruzione dell’evento fatta dai Carabinieri.
A ritrovare il bambino è stata la madre che, rientrata dal suo giro, lo ha trovato appeso al laccio. La donna lo ha subito liberato e ha cercato di rianimarlo, ma per il piccolo non c’era più niente da fare.
La madre è stata poi ricoverata in ospedale sotto choc per la scoperta e sotto choc sono anche insegnanti, responsabili e bambini della scuola che Andrea frequentava.
Le indagini delle forze dell’ordine sono tutt’ora in corso.