Prima, ha aggredito una signora in strada, sotto gli occhi del marito. Poi, è fuggito a bordo di un’auto in compagnia di tre ragazzi. Quindi, una volta arrestato, ha costretto la polizia locale a smontare l’intero impianto idraulico della toilette del comando per recuperare la refurtiva. 

Non si è arreso facilmente un ventitreenne cileno, irregolare e incensurato, arrestato mercoledì sera per aver scippato una turista, una cinquantottenne fiorentina, in via Teuliè.  

La donna è stata aggredita mentre, in compagnia del marito sessantunenne, si trovava sullo spartitraffico in attesa del tram. Il cileno l'ha avvicinata, le ha dato un violento pugno in faccia e le ha strappato una catenina d'oro dal collo, fuggendo a bordo di una Alfa Romeo scura. 

La donna ha allertato la polizia riferendo l'intera targa dell'auto e gli agenti l'hanno trovata e bloccata in via Marco d'Agrate. Essendo intervenuta anche la polizia locale a raccogliere la denuncia della donna, i quattro soggetti a bordo della macchina - il ladro e i suoi tre amici - sono stati portati presso il comando di polizia locale di via Pietro Custodi. 

Qui, il ventitreenne ha messo in atto l’ultimo capitolo del suo personalissimo show. Durante una tappa in bagno, concessagli per rinfrescarsi, ha sputato nel lavandino la collanina che aveva nascosto sotto la lingua. 

L'agente che lo accompagnava se ne é accorto, ma è stato necessario smontare l'impianto idraulico per recuperarla e restituirla alla donna, che è stata soccorsa al San Paolo e dimessa con una prognosi di dieci giorni per trauma cervicale.

Nei guai, insieme all’arrestato, sono finiti anche i tre sudamericani che lo avevano aiutato nella fuga: un diciannovenne cileno irregolare con precedenti e due ventiquattrenne venezuelani, di cui uno incensurato irregolare e l'altro regolare ma con precedenti di droga. 

I tre, tutti privi di documenti, sono stati trovati con quindici grammi di marijuana nei calzini. Sono ora indagati per detenzione di sostanze stupefacenti.