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Cronaca Trenno / Via Novara

Ultrà morto a Milano durante gli scontri: tifoso del Napoli indagato per omicidio volontario

È un tifoso del Napoli, già interrogato. È indagato con l'accusa di omicidio volontario

"L'identikit" è andato a buon fine. Nonostante il suo tentativo di "nascondersi". 

Ha un nome e un cognome l'uomo che avrebbe travolto con la propria vettura Daniele "Dede" Belardinelli, il capo ultrà del Varese morto la sera di Santo Stefano a Milano dopo gli scontri tra tifosi di Inter e Napoli. 

La Digos di Milano, con la collaborazione dei colleghi di Napoli, giovedì è riuscita a stringere il cerchio sull'auto pirata ed è arrivata a una Volvo V40 scura, macchina in leasing intestata a un 60enne, padre di un tifoso del Napoli. Alla guida dell'auto perà ci sarebbe stato proprio l'ultrà figlio del proprietario, che avrebbe anche cercato di cancellare le tracce di sangue dalla carrozzeria. 

Ultrà del Napoli indagato 

Il giovane - un 25enne residente nella città partenopea - è stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di omicidio volontario: un passaggio necessario anche per permettere alla Scientifica di effettuare tutti gli accertamenti necessari. 

A bordo della Volvo c’erano anche altri tre ultras. Interrogati, hanno tutti cercato di convincere inquirenti e investigatori che quella sera non erano a Milano, ma sono stati traditi dalle testimonianze dei presenti e dalle immagini della telecamere. 

Il "film" degli scontri

Il conducente "pirata", stando a quanto appreso, non sarebbe un elemento di spicco della curva del Napoli, ma sarebbe stato comunque presente agli scontri di via Novara, poi finiti con la morte di "Dede", per cui sono già stati arrestati quattro ultras nerazzurri, tra cui "Il Rosso", capo della curva Nord

Quella sera, cento interisti - con i gemellati di Varese e Nizza - avevano teso un agguato ai napoletani, che erano arrivati al Meazza con minivan e macchine senza scorta. Ne era nato un violentissimo scontro fisico e Belardinelli era stato investito - da una o due auto non è ancora chiaro - proprio durante i tafferugli. Portato in ospedale dagli amici, era morto nella notte

I dubbi sulla dinamica

Con l'iscrizione del 25enne nel registro degli indagati, Digos e Scientifica potranno ora effettuare tutte le verifiche necessarie sulla Volvo per ricostruire con esattezza la dinamica della tragedia e capire, soprattutto, se "Dede" fosse già stato investito prima che la macchina gli passasse sopra. 

Da appurare anche - e questo è un passaggio fondamentale - se il conducente della presunta Volvo pirata non potesse evitare Belardinelli, che pare fosse già a terra, e si sia accorto di aver investito una persona. 

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