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In fin di vita per una fuga di gas: uomo salvato dall’anziana madre

La donna, settantatré anni, si è presentata a casa del figlio, che da ore non rispondeva alle sue telefonate. Così, insieme ai pompieri, lo ha salvato

Il suo istinto da madre le ha detto che qualcosa non andava. Quel lungo silenzio era inspiegabile, preoccupante. E così, nonostante fosse ormai tardi, è andata a casa sua, salvandogli la vita. 

Un uomo di quarantacinque anni è ricoverato in condizioni serie, ma non in pericolo di vita, all’ospedale Niguarda di Milano a causa di un’intossicazione da monossido. Ad evitare il peggio, nella tarda serata di lunedì, è stata sua madre, una settantatreenne originaria di Benevento, che vive in un’altra zona della città. 

La donna, preoccupata perché l’uomo non le rispondeva al telefono da quattro ore, è andata a casa dal figlio e ha subito scoperto che la porta era chiusa dall’interno. A quel punto, spaventata, ha chiesto l’intervento della polizia e dei vigili del fuoco, che sono riusciti ad entrare nell’abitazione dalla finestra. 

Entrati in casa, i pompieri hanno trovato il quarantacinquenne disteso sul pavimento, ormai privo di sensi e con la bava alla bocca. L’uomo è stato soccorso dai medici del 118 ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale: le sue condizioni sono serie, ma l’intervento della madre gli ha salvato la vita. 

A causare la fuga di gas, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un malfunzionamento di alcune tubature della cucina. E’ esclusa, quindi, l’ipotesi che la vittima abbia tentato il suicidio. 
 

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