Sigaretta in bocca e "W il duce": vandalizzato (di nuovo) il murale per Peppino Impastato
La denuncia di Retake Buccinasco: "È la seconda volta che succede in meno di un mese"
Una sigaretta fumante in bocca. E la scritta, "figlia" della stessa mano, "W il duce". Vandalizzato nel weekend il murale al parco Spina azzurra di Buccinasco dedicato a Peppino Impastato, il giovane giornalista di Cinisi - figlio di un boss - che ha passato la vita a denunciare gli affari di Cosa Nostra e che per questo nel 1978 è stato ucciso.
L'opera, firmata dallo street artist Giovanni Berets Beretta, era stata inaugurata lo scorso 9 marzo nella giornata che era stata ribattezzata "Buccinasco contro le mafie". Accanto alla figura di Impastato era stata segnata una delle sue frasi storiche: "Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà".
Dal 9 marzo, però, la vita del murale è stata difficile. L'atto vandalico del weekend, infatti, è il secondo con cui l'opera deve fare i conti. "È la seconda volta che succede in meno di un mese. Alla prima (sempre "w il duce"), a poche ore dalla inaugurazione, avevamo deciso di non dare visibilità, intervenendo subito a rimuovere - hanno raccontato da Retake Buccinasco -. Oggi, invece, non possiamo fare finta di niente".
"Quel ritratto, quella frase di Peppino Impastato, sono un monito alla città. Perché - hanno concluso dall'associazione - non vince il degrado, non l'inciviltà. Vince la bellezza".
Il pomeriggio dopo il blitz dei vandali - che potrebbero essere gli stessi entrati in azione a marzo -, lo stesso Beretta è andato a "sistemare" la sua opera.
Foto - Il murale dedicato a Impastato