Regolamento edilizio, polemica sulla verifica dei vecchi edifici
L'allarme: costo medio di 800 euro a famiglia. Gli inquilini però sono soddisfatti
Tra le pieghe del regolamento edilizio del comune di Milano, che la giunta si prepara a varare, scoppia il caso della verifica statica degli edifici meno recenti. Lo riferisce il "Corriere".
La norma proposta prevede che tutti i fabbricati più vecchi di 50 anni siano sottoposti appunto alla verifica dell'idoneità statica, entro cinque anni dall'approvazione del regolamento, e successivamente ogni 15 anni si ripeta la stessa verifica. La verifica dell'idoneità statica consiste nella prova che i solai, le superfici utili e l'intero edificio sopportino i carichi (di persone, cose e anche di neve e vento) ai quali sono sottoposte nell'uso quotidiano.
La verifica può essere fatta a partire dal progetto depositato in comune o a disposizione del costruttore (se esiste ancora e se ce l'ha in archivio, visto che che dopo dieci anni dalla costruzione può anche liberarsene). In alternativa bisognerebbe fare le prove fisiche, non prima di avere liberato gli appartamenti dai mobili e soprattutto da chi ci abita.
Il costo, peraltro, è ingente: secondo un calcolo di Michele Sacerdoti, consigliere di centrosinistra in zona 3 critico con la propria coalizione su questo tema, sarebbe di oltre 800 euro a famiglia. Per non parlare di quanto costerebbe al comune stesso, proprietario di moltissimi edifici che sarebbero da sottoporre a verifica.
Dall'altra parte della barricata i sindacati degli inquilini, che esultano perché le verifiche d'idoneità statica consentiranno ai locatari che vivono in case fatiscenti di stare più tranquilli.