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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Droga e armi, altri sette arresti nella "Gomorra di Vigevano"

Uno degli indagati è stato 'avvisato' durante la retata principale: "Sono arrivati i cani"

Non si fermano le indagini sulla "Gomorra di Vigevano", che hanno portato a venticinque arresti nel corso di una retata in Lomellina. I carabinieri hanno arrestato altre sette persone in flagranza di reato, nella giornata del 7 luglio. Come si ricorderà, è stata sgominata una banda che mirava a ottenere il controllo del territorio vigevanese dedicandosi in particolare alle estorsioni, ma anche allo spaccio di droga.

E proprio per spaccio (ma anche per armi e ricettazione) era pregiudicato il primo degli arrestati, il vigevanese M.A. di 28 anni, residente a Gambolò, muratore di professione. In casa aveva settanta grammi di cocaina e 211 di mannite (per "tagliare" la sostanza). L'uomo aveva anche una pistola Sturm Ruger & c., modello Speed Six, con sei proiettili, frutto del furto avvenuto a un commerciante di Torre d'Isola (Pavia) il 2 febbraio 2016. 

L'uomo si è liberato della droga e della pistola mentre i militari stavano arrivando da lui, avvertito da due sms di altrettanti indagati che gli avevano rispettivamente scritto: "Mi stanno portando via i cani" e "Sono arrivati i cani". 

Trentenne vigevanese è il secondo arrestato, P.J., anch'egli pregiudicato per droga, armi e ricettazione. Di mestiere commercia auto usate. Nel portafogli aveva cinque grammi di cocaina, mentre in casa i carabinieri gli hanno trovato diverse armi: una pistola semiautomatica Bersa Lusber 84, un fucile semiautomatico Benelli (rubato), un fucile a pompa Winchester (rubato), oltre a diverse cartucce.

Aveva 300 grammi di marijuana in soggiorno, nascosti in un comodino, il terzo arrestato: L.F., residente a Vigevano, 33enne disoccupato e pregiudicato. I militari hanno scoperto che si era allacciato abusivamente al contatore dell'Enel. Situazione pressoché identica quella del suo coetaneo V.R., il quarto arrestato, che in casa aveva però "solo" cento grammi di marijuana. Ventidue grammi di cocaina e venticinque di mannite sono stati invece trovati a casa di D.A., cuoco di 24 anni, che nascondeva anche due proiettili. Ancora droga (dieci grammi di cocaina) è stata trovata nell'abitazione del sesto arrestato, T.N., residente a Gambolò, 27enne.

Infine arrestato anche un tunisino, il 39enne J.R., che si nascondeva in casa di un parente di uno degli altri arrestati. Deve scontare dieci mesi di reclusione per lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, per fatti che risalgono al 2008 e 2009.

Durante l'operazione, i carabinieri hanno sequestrato contanti, carte di credito, piante di marijuana, altra droga e armi, su cui sono in corso gli accertamenti.

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