Sette vigili urbani milanesi sono stati condannati per presunti pass falsi per la sosta in centro storico. Secondo le indagini, alcuni imprenditori, baristi e dipendenti di società avrebbero pagato tangenti fino ad alcune centinaia di euro per ottenere pass di cui non avevano diritto. Un imprenditore è stato assolto e altri 17 sono stati condannati insieme ai "ghisa".

I vigili sono stati condannati con pene (tutte sospese) che variano tra i sei mesi e i sei anni e cinque mesi. Nel procedimento principale, concluso a gennaio 2013, c'erano stati 27 patteggiamenti, sette condanne e sette assoluzioni. Per i "ghisa" il reato è di falso e corruzione, mentre sono stati assolti dall'accusa di peculato.