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Cronaca

Violenza contro le donne: risorse su lavoro, casa e minori, rilancio dei centri antiviolenza

Illustrate le linee d'intervento regionali per il 2020 e 2021

Presentate le linee d'intervento e finanziamento dei centri regionali antiviolenza per il 2020 e 2021 con un tavolo che si è svolto in video conferenza tra l'assessore regionale alle pari opportunità Silvia Piani e gli attori del sistema. "Si avvia una fase per rilanciare il nostro impegno nel contrasto alla violenza sulle donne, secondo le quattro linee di intervento (progetti per vittime minorenni, sostegno abitativo per le vittime, informazione e prevenzione, programmi per uomini maltrattanti), con l'aggiunta di iniziative speciali per fronteggiare l'emergenza Covid-19", ha spiegato Piani al termine dell'incontro.

Tra le priorità di Regione Lombardia si sottolineano in particolare gli interventi educativi e di sostegno alla genitorialità per donne vittime minorenni, su cui sono state appostate risorse per 450 mila euro; gli interventi per l'inserimento lavorativo e l'accompagnamento verso l'empowerment della donna maltrattata (finanziati con risorse pari a 415 mila euro); le iniziative di formazione e comunicazione (155 mila euro sui vari programmi), oltre a 200 mila euro per la sanificazione dei centri antiviolenza e il reperimento di soluzioni abitative protette e temporanee in linea con i dettati sanitari contemporanei.

E' stata inoltre formalizzata la composizione del comitato di coordinamento a supporto dell'operatività del Tavolo Permanente Antiviolenza per l'attuazione e il monitoraggio delle azioni. Ne faranno parte Rossana Angela Giove, direttore sociosanitario Ats Città di Milano; Fabio Roia, presidente Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano; Cecilia Nardelli, viceprefetto aggiunto di Milano; l'assessore all'inclusione sociale del Comune di Busto Arsizio, Osvaldo Attolini; la fondatrice e coordinatrice del Cav Telefono Donna Milano, Stefania Bartoccetti.

"La prevenzione è l'asse attorno cui ruota tutta la programmazione", ha aggiunto l'assessore: "Ho sollecitato quindi specificatamente di incrementare le voci e le sensibilità attorno al sottogruppo della prevenzione, che credo sia il territorio che dobbiamo continuare a marcare di più, per vincere questo terribile fenomeno che, come ci è stato confermato ancora una volta oggi, è rimasto purtroppo sommerso durante il periodo del lockdown, ma solo perché tante vittime erano a casa con il proprio maltrattante".

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