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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Abusò di bambina all'asilo: attenuanti, era malata di tumore

Alla donna (condannata a oltre tre anni) concesse le attenuanti perché il cancro aveva intaccato anche il suo controllo degli impulsi sessuali

Condannata a tre anni e quattro mesi per avere commesso abusi sessuali a una bambina di tre anni nell'asilo in cui lavorava come segretaria: la sentenza è del 28 gennaio. Ora, con le motivazioni scritte, si scopre che alla donna, una 54enne, i giudici penali di Milano hanno concesso le attenuanti generiche, prevalenti rispetto all'aggravante dell'età della vittima.

La donna infatti aveva un tumore che, secondo le cartelle cliniche, aveva lesionato anche una parte dell'encefalo che controlla gli impulsi sessuali. In altri termini, a causa della malattia non era totalmente in grado di controllare tali impulsi.

La vicenda era emersa nel 2011 quando i genitori della bimba, dopo avere raccolto il racconto della loro figlia, avevano sporto denuncia ai carabinieri. Ed era diventata sostanzialmente di dominio pubblico fino a che - in un'assemblea a cui partecipava anche l'allora assessore all'educazione Maria Grazia Guida - una mamma chiese lumi sulle dicerie.

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