Stupratore seriale a Milano? Si riaprono "cold case" irrisolti
Il 30enne che ha violentato una ragazzina in Porta Romana potrebbe essere stato autore di altri episodi di stupri simili; verrà interrogato in carcere
Potrebbe avere una storia criminale che non si limita a un solo episodio L.T., italiano 30enne individuato come l'aggressore e lo stupratore di una ragazzina in un androne di Porta Romana, lo scorso 11 aprile.
L'uomo è stato bloccato da un agente della polmetro tra Duomo e Cordusio, l'altro giorno. Aveva molestato e violentato una 13enne mentre imperversava un'acquazzone, costringendola nell'ingresso di un palazzo.
Ma potrebbe non essere l'unico episodio. L'uomo, infatti, sebbene non abbia quasi mai avuto guai con la legge (un piccolo precedente di resistenza a pubblico ufficiale 10 anni fa) potrebbe avere violentato più di una persona. Verranno riaperti "cold case"; stupri che erano rimasti irrisolti. Le analisi sul suo Dna potrebbero fornire elementi utili.
Difficile che possa essere l'autore della violenza che ha colpito una donna nel parco di Villa Litta due settimane fa. Ma si indaga. La convalida dell'arresto con il primo interrogatorio sarà giovedì 10 maggio.