Straniero sputa sangue in tribunale, ricoverato al Sacco
Nel reparto allestito per l'emergenza ebola
Paura di malattie infettive in tribunale a Milano.
Un cittadino ghanese, imputato a Milano in un processo per direttissima, si è sentito male e ha iniziato a sputare sangue lunedì 13 ottobre: il giudice che seguiva il suo caso ha deciso di disporre il ricovero per accertamenti all'ospedale Sacco, nel presidio attrezzato per l'Ebola.
L'aula delle direttissime è stata chiusa e un cartello segnale che è "inagibile", specificando di "non accedere".
A quel punto il giudice ha continuato a tenere le udienze successive indossando guanti in lattice.
Dalle prime informazioni, però, come riporta Repubblica, l'uomo vive in Italia da molto e non ha mai lasciato il Paese.