rotate-mobile
Cronaca

Liste d'attesa "monstre" in sanità: la Regione stanzia soldi per ridurle

Sotto osservazione in particolare sei prestazioni molto richieste e con tempi oggi molto lunghi

Le liste d'attesa sono il tallone d'Achille della sanità lombarda. Spesso per poter effettuare esami e visite con il servizio sanitario regionale è necessario attendere mesi e mesi. La maggioranza di centrodestra che governa la Regione Lombardia ne è ben consapevole e così, nella seduta di giunta del 20 gennaio, ha approvato uno stanziamento di undici milioni di euro per ridurre ad un massimo di 30 giorni le attese per sei prestazioni molto diffuse e, purtroppo, con attese molto lunghe.

Non è tutto: viene prolungata la sperimentazione degli ambulatori aperti di sera e nella giornata di sabato, e viene istituito l'obbligo di prenotare i controlli successivi al ricovero nel momento in cui si viene dimessi dall'ospedale. Le novità sono state annunciate da Giulio Gallera (Forza Italia), assessore uscente al welfare.

Le prestazioni su cui si concentra l'attenzione sono sei: visita oculistica, ecodoppler cardiaco, ecografia della mammella, mammografia, ecografia dell'addome e colonscopia. Come si diceva, quindi, gli ospedali possono "attingere" allo stanziamento per velocizzare le attese per queste sei prestazioni.

"Per i prossimi anni saranno individuate ulteriori risorse in relazione ai dati delle prestazioni che meritano maggiore attenzione", chiosa Gallera. Sul portale PrenotaSalute.Regione.Lombardia.it (e tramite le app per tablet e smartphone di prossima realizzazione) è possibile anche verificare i tempi d'attesa per singola prestazione di ogni struttura pubblica o privata accreditata regionale. Tramite il portale, se si ha la ricetta medica, è anche possibile effettuare la prenotazione.

Sempre per ridurre i tempi d'attesa, nel 2018 saranno implementate altre novità: anzitutto le strutture nomineranno un "responsabile unico" dei tempi d'attesa in modo da avere un referente che si occupa di questo, senza possibilità di equivoci. Poi verrà attivato un sistema di recall tramite sms o telefonata e, infine, verranno attivati sistemi per verificaere (ed evitare) le doppie prenotazioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Liste d'attesa "monstre" in sanità: la Regione stanzia soldi per ridurle

MilanoToday è in caricamento