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Cronaca

Volantini contro i ricercatori, gli animalisti: "Una bufala"

Dura posizione dell'associazione "Cento per cento animalisti", secondo cui i manifesti con i numeri di telefono dei vivisettori sono creati ad arte

Scoppia il caso dei manifesti contro i medici che praticano la vivisezione a Milano. Manifesti apparsi sui muri, con un tono da caccia alle streghe: pubblicati gli indirizzi di casa, i numeri di telefono e naturalmente i nomi. Da Facebook sono stati rimbalzati sui mass media e sono diventati subito di pubblico dominio.

I manifesti sono stati subito attribuiti ad animalisti intransigenti, ma proprio una associazione tra le più radicali, "Cento per Cento Animalisti", prende ora nette distanze da questa protesta. Paolo Mocavero, rappresentante dell'associazione, in una durissima nota si dice convinto che si tratti di una "bufala": "Qualsiasi animalista militante, anche il più fesso, un simbolo lo avrebbe messo", afferma facendo invece notare che nelle scritte sui muri non c'è alcuna sigla né alcun simbolo. E quanto ai volantini, "sono troppo perfetti nella loro demenza - continua Mocavero - per essere stati partoriti da animalisti radicali propensi alla lotta borderline, anche qui senza nessuna sigla".

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