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Cronaca

Voragine in corso di Porta Romana, quattro persone a processo: "Sono stati negligenti"

Sotto indagine sono così finiti l'amministratore del condominio, il direttore dei lavori e gli amministratori delle due imprese edili che avevano eseguito i lavori

Quattro persone vanno a processo per la voragine che si era aperta in Corso di Porta Romana, centro storico di Milano, nel luglio 2014. Il gup di Milano, Chiara Valori, ha accolto la richiesta del pm Maura Ripamonti e disposto il rinvio a giudizio con l'accusa di crollo colposo.

Voragine in corso di Porta Romana | Foto dai social

Stando all'accusa, a provocare il crollo del manto stradale e la conseguente apertura di una voragine profonda 12 metri, lunga 6 e larga 3 sarebbero stati i lavori condotti edificio residenziale che comprendevano, tra l'altro, l'apertura di un'intercapedine tra il secondo e il terzo piano dei sotterranei, a livello dei box.

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Sotto indagine sono così finiti l'amministratore del condominio, il direttore dei lavori e gli amministratori delle due imprese edili che avevano eseguito i lavori. La loro "colpa", sottolinea il magistrato nel capo di imputazione, è "consistita in negligenza, imprudenza e imperizia". Per loro il processo prenderà il via il 26 settembre davanti al giudice monocratico della Quinta Sezione Penale. Il Comune di Milano, Metropolitana Milanese e A2A si erano già costituiti parti civili durante l'udienza preliminare.

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