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Cultura Morimondo / piazza San Bernardo

Abbazia di Morimondo, è crisi: mancano i soldi per la manutenzione

L'allarme del parroco: abbazia e monastero restaurati ma mancano i fondi per la gestione

L'abbazia di Morimondo è in crisi. Restaurata e riaperta a partire dal 2008, ha bisogno di 40 mila euro all'anno in più per ripagare i costi di manutenzione rispetto agli incassi di tutte le attività correlate per i visitatori, che pagano 3,50 euro per l'ingresso. La governance è in mano ad una fondazione, dopo l'intervento di sette milioni di euro grazie anche ai fondi regionali, ministeriali e di Fondazione Cariplo per completare il restauro.

La fondazione, però, non può partecipare ad alcuni bandi perché è richiesta una liquidità di partenza che non possiede, come riferisce don Mauro Loi al Corriere. Mancano anche i soldi per la manutenzione ordinaria e le spese "vive", così come per progetti di più ampio respiro: ad esempio la digitalizzazione dei codici miniati. Servirebbero, per completare questa operazione, circa 12 mila euro che non ci sono. 

L'appello di don Loi è rivolto sia alle amministrazioni pubbliche sia ai privati che amano Morimondo: mandare avanti ogni giorno una struttura del genere ha costi che in qualche modo devono essere sostenuti. Il rischio è - altrimenti - avere restaurato l'abbazia e il monastero per poi non riuscire a renderli luoghi "vivi", pieni di attività e di turismo.

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