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Truffa la Regione per 1,3 milioni di euro grazie ai "corsi fantasma"

E' stato arrestato martedì Ferdinando Azzarello. E' un filone dell'inchiesta sulle tangenti nella sanità che coinvolse anche Max Bastoni, consigliere comunale leghista

Secondo i primi stralci delle intercettazioni Ferdinando Azzarello parlava così: "Quando si scoprirà che i corsi sono fasulli, tanto in prigione non ci vado". E' accusato di avere truffato la regione Lombardia per qualcosa come 1,3 milioni di euro organizzando "corsi fantasma" e operando come "amministratore di fatto" di una cooperativa che eroga appunto corsi di formazione professionale, la Iesta (Istituto Europeo Studi Tecnologie Avanzate).

Nella giornata di martedì 23 ottobre è stato dunque arrestato, dopo un pedinamento di vari mesi. Nel filone principale dell'indagine è indagato, da alcuni mesi, il consigliere comunale di Milano della Lega Nord Massimiliano Bastoni con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti servendosi (secondo i pm) proprio di Azzarello come intermediario.

E c'era anche un cuoco che in teoria figurava come docente di informatica, ma ai pm ha spiegato di non aver mai avuto "trascorsi formativi in campo informatico".

 

Nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Milano, Alessandra Clemente, su richiesta del procuratore aggiunto Alfredo Robledo e del pm Paolo Filippini si legge anche che Azzarello, intercettato il 3 luglio scorso, diceva: "se c'avevamo le palle ... bruciavamo tutto ... avevamo cambiato tutti i server", riferendosi, secondo gli inquirenti, alla documentazione che accertava la truffa messa in atto.
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