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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura

Banksy è un marchio registrato: il Mudec deve ritirare il merchandising

Sono "salve" due riproduzioni di opere dello street artist inglese anonimo, perché sono protette dal diritto d'autore (se si svelasse) e non dal diritto industriale

Guai per gli organizzatori della mostra su Banksy al Mudec di Milano, in corso fino al 14 aprile 2019. Sono stati citati in giudizio dalla società che detiene il diritto di agire per conto dello street artist (la cui identità è avvolta nel mistero), a causa del nome utilizzato nel merchandising legato all'esposizione milanese.

Mostra su Banksy a Milano: la recensione

Il giudice Claudio Marangoni ha dato ragione alla società inglese e ha ordinato di ritirare gli oggetti "generici e di comune conusmo" posti in vendita con il marchio Banksy (si noti: considerato né più né meno di un marchio commerciale, in quanto registrato). Quindi agende, matite e altri oggetti del genere sono stati ritirati dal bookshop del Mudec. Non così, invece, per due riproduzioni di altrettanti lavori dell'artista.

Mostra di Banksy

In questo caso, infatti, il giudice ha stabilito che la protezione del marchio non possa valere in quanto riproduzioni di opere d'arte, per le quali Banksy potrebbe fare valere il suo diritto d'autore, ma alla condizione di svelarsi, cosa che ovviamente non farà visto che la sua notorietà e la sua politica artistica si fonda proprio sul suo anonimato. 

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