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Cultura

Pinacoteca, 16 dipendenti in cassa integrazione e servizi azzerati agli utenti

La Cgil: «Così non va». E scrive a Bradburne e Franceschini

Sedici lavoratori della Pinacoteca di Brera sono in cassa integrazione e senza risposte sul proprio futuro. Lo denuncia la Slc-Cgil Milano, che ha organizzato un presidio davanti alla sede del museo e ha scritto una lettera al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, al direttore James Bradburne, alla Consip e alle imprese che, fino al lockdown, hanno gestito i servizi di biglietteria e libreria.

Alcuni servizi per gli utenti sono infatti in fase di transizione e al momento non sono erogati. «Abbiamo chiesto al diretttore Bradburne di avere risposte certe in merito al nuovo aggiudicatario del servizio, di porre in atto soluzioni immediate nei confronti del lavoratori e un tavolo di confronto urgente per trovare tutte le soluzioni possibili per traghettare la situazione verso la normalità», si legge in una nota del sindacato.

A Franceschini invece è stato chiesto di intervenire al più presto per sbloccare la situazione. E infine, alle imprese uscenti di garantire il reddito dei dipendenti fino al passaggio alle nuove società. 

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