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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Memoriale della Shoah di Milano: inaugurato il 29 aprile lo spazio mostre Caprotti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

E' stato inaugurato il 29 aprile alle 19.30, presso il Memoriale della Shoah di Milano, il nuovo Spazio Mostre intitolato a Bernardo Caprotti, generoso sostenitore del Memoriale.

Dal 30 aprile fino al 29 maggio 2015, infatti, lo Spazio Mostre Caprotti, dedicato alle esposizioni temporanee ed esteso su una superficie di 370 metri quadrati, ospita, in collaborazione con l'Accademia di Brera la mostra "Aldo Carpi. Arte, vita, resistenza", curata da Maurizio Guerri e allestita secondo un progetto dello Studio Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociati.

Per l'occasione sono esposti disegni e dipinti, nonché documenti in immagine e autografi legati all'esperienza di persecuzione e all'idea di resistenza di Aldo Carpi (Milano, 6 ottobre 1886 - Milano, 26 marzo 1973).

Celebre pittore, docente e direttore di Brera, Carpi viene arrestato nel 1944 in quanto ebreo e membro della Resistenza milanese, e nei mesi successivi viene deportato a Mauthausen e a Gusen.

Fin dai primi giorni di detenzione inizia a tenere un diario clandestino e raffigurare su foglietti di fortuna immagini di ciò che rimaneva della vita nel lager. Grazie alla sua forza e al suo coraggio, è così tramandata oggi una delle rare testimonianze nate nel centro del nulla e sopravvissute alla furia distruttiva del terrore nazifascista

All'inaugurazione hanno preso pare, tra gli altri, Ferruccio de Bortoli, Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, Liliana Segre, tra i 22 superstiti dei 605 ebrei partiti da Milano con il convoglio del 30 gennaio 1944, destinazione Auschwitz, e Bernardo Caprotti.

La mostra segna l'inizio del periodo di apertura straordinaria del Memoriale della Shoah di Milano in occasione di EXPO Milano 2015, che si concluderà il 30 settembre.

Attraverso la mostra dedicata ad Aldo Carpi, la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, in collaborazione con altre istituzioni culturali di rilevanza nazionale e internazionale, si fa così promotrice di dare volto e voce a un'opera straordinaria, fortemente significativa per l'identità culturale e sociale della città di Milano.

Il Memoriale sorge laddove tra il 1943 e il 1945 migliaia di ebrei, rastrellati in città e nella regione, furono caricati su vagoni merci e agganciati ai convogli diretti a Auschwitz-Birkenau, Bergen Belsen e ai campi italiani di raccolta, come Fossoli e Bolzano. Dagli stessi binari partirono anche numerosi deportati politici, destinati al campo di concentramento di Mauthausen o ai campi italiani.

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