Palazzo Reale, inaugurata la più grande mostra mai realizzata su Carlo Carrà
130 opere, in gran parte realizzate a Milano, raccontano un capitolo fondamentale della pittura europea del '900
Un'ampia retrospettiva dedicata a Carlo Carrà, maestro del '900 che aderì al futurismo e alla corrente metafisica, sarà visibile a Palazzo Reale fino al 3 febbraio 2019. 130 opere, in prestito dalle più importanti collezioni italiane e internazionali, sia pubbliche che private, permetteranno al pubblico di ripercorrere la produzione del pittore italiano scomparso nel 1966.
Il percorso espositivo - curato da Maria Cristina Bandera in collaborazione col nipote dell'artista, Luca Carrà - rappresenta la più grande e importante rassegna antologica mai realizzata su Carrà. Si tratta, come evidenziato dall'assessore alla cultura Filippo Del Corno, di un "omaggio a un maestro dell’arte italiana della prima metà del secolo, protagonista della pittura moderna europea, che ha scelto la nostra città come epicentro della sua attività creativa e professionale".
L'artista
Palazzo Reale aveva dedicato a Carrà già due mostre, la prima nel 1962 e la seconda nel 1987; un tributo al maestro, inoltre, era stato reso anche dalla Pinacoteca di Brera nel 1942, in una delle fasi più drammatiche della seconda guerra mondiale. Oggi una nuova esposizione, con l'obiettivo di ricostruire il percorso artistico del pittore, raccoglie insieme le sue opere più significative, includendo le sue prime tele divisioniste, i capolavori espressione del futurismo e della metafisica e i dipinti realisti.
Nato in provincia di Alessandria nel 1881, Carlo Carrà fu protagonista delle principali avanguardie artistiche del '900. Fondamentali per la sua formazione furono i numerosi viaggi che lo videro visitare, già da giovanissimo, Parigi e Londra, città dove ebbe l'occasione di conoscere artisti del calibro di Apolinaire e Picasso. Nel percorso espositivo di Palazzo Reale a testimoniare l'intensa di vita di Carrà saranno documenti, fotografie, lettere e filmati, organizzati insieme alle opere in sette sezioni, ognuna dedicata a un periodo biografico e a uno stile adottato dal maestro.
