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Si spegne Nando Miglio, icona del mondo delle passerelle milanesi

Tante le sue campagne pubblicitarie, dalle foto di Irving Penn per Gucci a quelle di Helmut Newton per Mario Valentino, dalle immagini di Dominique Isserman per Genny a quelle di Albert Watson per Byblos

Sabato 6 giugno 2015 è deceduto Nando Miglio, nella sua casa nel Padovano. Era una figura importante nel mondo della moda italiana e delle passerelle milanesi. Inizia come art director aprendo la sua agenzia a Milano a metà degli anni settanta, quando stava nascendo il Made in Italy.

Tante le sue campagne pubblicitarie, dalle foto di Irving Penn per Gucci a quelle di Helmut Newton per Mario Valentino, dalle immagini di Dominique Isserman per Genny a quelle di Albert Watson per Byblos. Senza contare gli allestimenti e le sfilate che possono vantare un po' del suo estro stilistico e della sua creatività eclettica.

Nando Miglio ha trascorso una vita tra stilisti e creativi: famosi i suoi allestimenti a Pitti con centinaia di manichini, cercando di “slegarsi” dal concetto classico di sfilata. Negli anni è passato dalle sfilate alle presentazioni perché alla ricerca di una nuova creatività; per lui allestire uno spazio vuoto, collocando il prodotto in un contesto preciso, significava valorizzare meglio l’abito e la donna che l’avrebbe indossato. Per l’abbigliamento maschile invece amava il dettaglio, capire il tessuto, potersi avvicinare, anche per valutare al meglio il prodotto.

Tra gli allestimenti più belli quello della prima collezione di Hugo Boss prodotta da Marzotto, quando riempì uno spazio di 3 mila metri quadrati! Nando Miglio lo ricordiamo così: un uomo pieno di fascino, un gentleman, un regista raffinato ed elegante che ha rappresentato la Moda in tutte le sue declinazioni.

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