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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Segnano / Viale Fulvio Testi

Milano, ecco il tempio Scientology: 9mila metri e 30 milioni di valore

La nuova chiesa della religione americana sorge in viale Fulvio Testi a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, nell’ex edificio Philips. L’inaugurazione, in forma privata, si svolgerà sabato 31 ottobre. Tutti i dettagli

Le oltre duecentocinquanta finestre sono state tutte lucidate. I cinque piani sono stati curati nei minimi dettagli e puliti a fondo. Le tre coccarde, una grande al centro e due più piccole ai lati, sono già sull’edificio. E la croce è stata posata. 

E’ nata, anche se al momento soltanto ufficiosamente, la nuova chiesa di Scientology a Milano. Il palazzo, quello ex Philips, sorge in viale Fulvio Testi, al civico 327, proprio al confine tra Sesto San Giovanni e Milano. 

Per l’ufficialità effettiva, poi, non bisognerà aspettare troppo: sabato, infatti, è prevista una privatissima inaugurazione che svelerà ai fedeli - che sembra siano tanti - il loro nuovo tempio milanese. 

I lavori sono ormai giunti al capolinea e il trasloco dalla vecchia sede di via Lepontina è quasi completato. Quel che è certo è che i simboli degli scientologist sono già stati posati. La croce a otto punte, infatti, fa bella mostra di sé all’ingresso dell’edificio, così come il logo, composto dalla la “S” di Scientology e dai triangoli Arc - “affinity, reality and communication” - e “Krc” - knowledge, reponsibility and control. 

Il ruolo e la “forma” di Scientology da sempre sono molto controversi, tra chi li considera una religione e chi li definisce una setta. I discepoli di L. Ron Hubbard - lo scrittore fondatore del movimento - sono però riusciti a donarsi una nuova sede mettendo le mani sul complesso, circa 9mila metri quadri, che ha un valore di mercato che si aggira tra i venticinque e i trenta milioni di euro. 

“Da qualche mese - racconta un testimone a MilanoToday - c’era una frenetica attività di camion e squadre di montaggio” in zona. All’inizio, però, non era proprio chiarissimo cosa quegli operai stessero costruendo. 

“E’ stato tutto fatto nel più totale riserbo e - confessa il cittadino - neanche il cartello di apertura lavori era chiarissimo”. 

Questo almeno fino a qualche giorno fa. “In questi giorni è apparsa l’insegna e l’altare nel parcheggio. E’ impressionante - conclude - lo spiegamento di maestranze e mezzi per allestire l’edificio”. 

A tutti gli effetti, insomma, un tempio degli scientologist. 

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