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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Palazzo Reale entra nella top 100 dei musei più visitati al mondo

Si colloca al 71esimo posto, prima di Venaria e della Reggia di Caserta

Palazzo Reale diventa uno dei 100 musei più visitati al mondo, stando al rapporto annuale di Federculture con dati riferiti al 2017. E vi entra al 71esimo posto, superando Venaria Reale e la Reggia di Caserta (100esima). A Palazzo Reale, dove non c'è una collezione permanente ma soltanto mostre tematiche temporanee, nel 2017 sono entrati circa 1 milione e 200 mila persone. 

La presentazione del rapporto è avvenuta a Milano, alla Camera di commercio, con il ministro Alberto Bonisoli che ha confermato la linea sulle giornate gratuite dei musei statali, che passeranno a 20 annue con 6 domeniche più una quota affidata a singoli musei: e ha anticipato che, con ogni probabilità, la Pinacoteca di Brera sceglierà di rendere gratuiti gli ingressi in alcuni giovedì, perché Milano ha meno presenze al sabato e alla domenica.

Le imprese culturali nella provincia di Milano sono 15 mila con un aumento del 2,3% in un anno. Lo rende noto la Camera di commercio. E sono 33 mila le imprese del sistema produttivo creativo e culturale milanese, per un totale di 200 mila occupati: il 10% degli occupati del territorio. 

Si tratta di un settore che, complessivamente, produce 14,6 miliardi di valore aggiunto, circa il 10% di quello totale del territorio milanese mentre, in tutta Italia, il valore aggiunto del settore culturale è "solo" il 6% del totale. Il settore culturale fa anche bene al turismo: la spesa turistica attivata è di circa 1 miliardo e mezzo di euro, che pesa il 56% della spesa totale dei turisti sul territorio, mentre nel complesso del Paese questa voce pesa per il 38%.

Milano resta la capitale nazionale dell'editoria con più di 1.700 imprese editoriali su un totale di 9 mila. Bene anche le attività di produzione video (film, programmi televisivi) e musica: sono 1.400 su un totale di 10.400. Sono oltre 5 mila le attività di pubblicità e ricerca di mercato (in Italia 32 mila), 951 le attività fotografiche (in Italia 13.400), 66 le attività d'istruzione universitaria e non universitaria post-diploma (364 in Italia), 74 le attività di biblioteche, archivi e musei (in Italia 1.200).

Nel 2017 le famiglie lombarde hanno speso in media 162,9 euro al mese in ricreazione, spettacoli e cultura: è la quarta regione italiana dopo Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna e Toscana. La media nazionale è di quasi 130 euro. Per la cronaca, in Italia l'incidenza di queste spese sulla spesa totale familiare è del 6,6% e si tratta di una delle percentuali più basse d'Europa: peggio fanno Irlanda, Portogallo, Lussemburgo, Cipro e Grecia. Le famiglie svedesi, al contrario, spendono in cultura e ricreazione l'11% della loro spesa totale.

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