La prostatite è la neoplasia più comune tra gli uomini, ma pochi fanno prevenzione corretta: Milano insegna agli italiani a fare prevenzione. L’iniziativa MOVEMBER (da moustache=baffi in inglese), nata appunto nel mese di Novembre, ha riscosso moltissimo successo è ha avuto un ruolo chiave nel processo di sensibilizzazione nei confronti del tumore alla prostata, conosciuto comunemente come prostatite, una neoplasia molto diffusa che colpisce fino a 42.000 persone all’anno.

“Stiamo parlando del 20% dei tumori over 50, non certo un numero trascurabile: quest’iniziativa viene portata avanti dal 2003 con grandissimo successo e si lega al gesto simbolico del radersi il volto ad eccezione dei baffi.” Spiegano i portavoce di LILT Milano, promotori ed ideatori dell’iniziativa. ”Quello che vogliamo è far comprendere agli uomini l’importanza delle visite di controllo e dei check-up una volta raggiunta la soglia dei 50 anni, perché sono l’unico mezzo che abbiamo per combattere la malattia in maniera efficace.”

Visite gratuite nei principali centri di Milano e interland, ma anche un processo di aggiornamento continuo per gli specialisti del settore, sia sulle nuove scoperte scientifiche che sui sistemi di ultima generazione per la diagnosi. Se novembre è stato un mese di grande fermento per il trattamento e la prevenzione della prostatite, dicembre non è certo da meno, perché dalla consapevolezza nasce l’azione e quindi la necessità di mettere in atto quanto appreso.

“Non basta conoscere cosa sia il tumore alla prostata, bisogno mobilitarsi e fare i controlli necessari il prima possibile, cosi da intercettare per tempo eventuali situazioni di pericolo.” Continuano gli specialisti. “Ricordiamo sempre che la prostatite è asintomatica all’inizio, ma progredendo si riscontrano dolore e difficoltà a camminare, ma anche problemi ad urinare, tutti segnali che non devono essere assolutamente ignorati.” 9 maschi su 10 vive 5 anni dopo la diagnosi, e sono numeri in costante aumento anche grazie all’attività svolta da LILT Milano.