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Cultura

Una retrospettiva sul cinema di Emile de Antonio apre il Filmmaker Doc festival

Al Cinema Gnomo dal 24 al 29 novembre un'anteprima interamente dedicata al più celebra documentarista americano degli anni '70 per inaugurare la 14a edizione di Filmmaker Doc, rassegna milanese in programma dal 30 novembre al 6 dicembre presso lo Spazio Oberdan, dedicata alla città e agli esordienti che scelgono di raccontarla.

Saranno le immagini impegnate di Emile de Antonio, frammenti che raccontano l'America della guerra fredda e della protesta civile negli anni sessanta e settanta, ad aprire la 14a rassegna Filmmaker Doc. Sullo schermo del Cinema Gnomo dal 24 al 29 novembre, la retrospettiva dal titolo "Puzzle America", promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e organizzata da Filmmaker in collaborazione con Cineteca di Bologna, Ente Mostra Cinema Libero, e Museo Nazionale del Cinema di Torino, ripercorrerà quasi l'intera produzione documentaristica del regista scomparso ormai vent'anni fa.

E nella propria formula più tradizionale Filmaker si sposterà a partire dal 30 novembre fino al 6 dicembre presso le sale dello Spazio Oberdan per ospitare le novità in concorso. Il programma prevede tre sezioni: "In Prima Persona", destinata agli esordienti e alla narrazione di storie e luoghi della città di Milano e della sua provincia; un secondo spazio competitivo, questa volta internazionale, per video di ogni tipo e durata che abbiano come argomento centrale "Lavoro e Temi Sociali" e infine "Fuori Formato" per iniziative che vadano dal documentario creativo al film saggio, dal cortometraggio d'autore al montaggio di materiali d’archivio.

Un'iniziativa ai margini della produzione cinematografica e al di fuori dei meccanismi dalla distribuzione italiana, Filmmaker, a partire dalla prima edizione nel 1980, favorisce la produzione di giovani autori milanesi. Molte le scoperte del festival tra le quali le opere prime di Studio Azzurro, Silvio Soldini, Giovanni Maderna, Alina Marazzi e altri ancora.

E anche quest'anno, con "In Prima Persona", si ripercorrerà il tema della metropoli e del rapporto con e tra i cittadini: ecco allora il corto "La natura delle cose" di Federico Chiari e Maria Giovanna Cicciari, a raccontare l’ossessione di un appartamento vissuto come esperienza totalizzante da parte di una coppia, e "la Storia: 42 (storie da un edificio mondo)", di Francesca Cogni, che mette in scena con la tecnica dell’animazione gli strani personaggi che popolano il 42 di viale Bligny, apparentemente casa di fantasmi e di emarginati. Ma ancora c'è la rivolta di piazza Affari, dove il tempio della finanza si trasforma in pista da ballo per l' "Illegal Tango" di Valentina Sutti, alla ricerca di nuovi centri aggregativi a Milano, fino alla scelta di una vita on the road, come per le tre camioniste di "LadyTrucks", di Maria Carolina Guidotti, o per il protagonista di "Istruzioni per essere Felice", di Elvio Annese,  fuggito da Milano per trovare una nuova calma interiore tra le montagne.
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