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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

A2A, Sala contro Tabacci: "Non è lui a definire la cedola"

Il presidente di A2A "punzecchia" l'assessore al bilancio anche sulla riduzione del numero di membri del cda: "Mi concentrerei piuttosto sulla riduzione dei costi"

Non è proprio uno scontro ma di certo una divergenza di vedute, quella emersa nella mattina di mercoledì tra l'assessore al bilancio del comune, Bruno Tabacci, e il presidente di A2A, Giuseppe Sala.

Tabacci aveva manifestato il suo favore nell'ipotesi della riduzione dei consiglieri d'amministrazione di A2A, ma Sala non è d'accordo: "Mi concentrerei piuttosto sulla necessità di ridurre i costi", ha detto. "La riduzione del numero di consiglieri deve passare dai consigli comunali di Milano e Brescia", ha poi precisato a chi gli chiedeva se nel cdg di venerdì prossimo si parlerà di questo tema.

Ma non solo. C'è divergenza anche sullo stacco della cedola. "Non sono i soci di riferimento a definirla - ha commentato Sala - anche perché gli azionisti di A2A sono 130mila. La cedola deriva da una proposta fatta dal consiglio di gestione poi approvata dall'assemblea". Bruno Tabacci aveva espresso alcune previsioni riguardo la mancanza di dividendi A2A nelle casse del comune per quest'anno. "Il processo di eventuale definizione della cedola - ha aggiunto Sala - prenderà i prossimi due mesi. Nel consiglio di gestione di venerdì approveremo i conti e poi prenderemo una decisione sui dividendi".

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