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Economia

Inaugurato l'Artigiano in fiera 2018: 150mila tipologie di prodotto provenienti da 100 Paesi

A Fieramilano (Rho-Pero), per nove giorni, oltre 3mila stand espositivi: tutte le informazioni

Ha preso il via, ufficialmente, la ventitreesima edizione di Artigiano in Fiera: a Fieramilano (Rho-Pero), per nove giorni, oltre 3mila stand espositivi, 150mila tipologie di prodotto provenienti da 100 Paesi e rappresentate su una superficie espositiva di 340mila metri quadrati.

All’inaugurazione della rassegna, promossa da Ge.Fi. - Gestione Fiere Spa e tenutasi all’interno dell’area eventi Africa, sono intervenuti il presidente di Artigiano in Fiera, Antonio Intiglietta, l’amministratore delegato di Fieramilano, Fabrizio Curci, il ministro della Solidarietà sociale dell’Egitto, Ghada Wali, il ministro - consigliere e capo dell’ufficio economico dell’Ambasciata del Senegal in Italia, Amadou Lamine Cissé, la promotrice di Ferronerie d’Art (impresa e comunità del Madagascar), Violette Ralalaseheno, il direttore generale di E4Impact Foundation, Frank Cinque, il rappresentante degli enti di formazione, Stefano Salina, e il presidente Comitato direttivo di Artigiano in Fiera, Maria Teresa Azzola. 

Con l’evento inaugurale Artigiano in Fiera ha avviato - attraverso un’intesa con Egitto e Madagascar - l’inizio di una nuova forma di cooperazione volta a sviluppare: una rete tra imprese artigiane italiane e africane, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e al tema dell’innovazione; una cooperazione tra le realtà artigiane e gli operatori della formazione professionale con il coinvolgimento di importanti enti italiani (Formaper, Galdus, Capac-Confcommercio, ENAIL-ACLI); collaborazioni, a livello universitario, tese alla formazione manageriale e imprenditoriale a sostegno delle start-up d’impresa, con il supporto di E4impact; il coinvolgimento degli artigiani all’interno della piattaforma e-commerce europea Artimondo, a partire dai settori Food e Cosmesi.

«La rassegna mette in mostra una concezione del lavoro, della persona e del rapporto con i prodotti del territorio alternativa a quella, spesso, proposta dalla società in cui viviamo - ha dichiarato il presidente di Gestione Fiere Spa, Antonio Intiglietta - Questo spaccato di economia a dimensione umana viene espressa, in fiera, anche da numerosi artigiani africani, in particolare giovani e donne, che costruiscono, qui con noi, occasioni di sviluppo per le loro famiglie e il loro contesto sociale. Per loro e per le loro comunità di appartenenza, abbiamo, così, pensato di costruire un ponte permanente con l’Africa ispirato a due degli elementi distintivi della nostra manifestazione: la valorizzazione della persona e la solidarietà. Questo nuovo modello di relazione, le cui fondamenta sono la formazione professionale e la formazione imprenditoriale, è promosso in collaborazione con alcuni tra i più importanti centri di formazione professionali italiani e E4impact. Riteniamo che una relazione incardinata su questi asset possa offrire a tanti artigiani africani, giovani e donne in primis, la possibilità di continuare a operare nel proprio Paese per contribuire, attraverso lo sviluppo delle competenze, alla crescita delle rispettive comunità e a una migliore visibilità nel mercato europeo e globale. L’artigianato, che costituisce per la gran parte dei Paesi africani un’importante leva per lo sviluppo, diventa, grazie alla firma dell’accordo di oggi, anche un formidabile strumento di promozione e di scambio culturale tra l’Italia e l’Africa. Credo che questo nuovo rapporto, basato sulla reciprocità e sulla sinergia, possa rappresentare un’opportunità di crescita anche per il nostro Paese, oltre che per l’Europa tutta».

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