Settembre, aumentano abbonamenti, tasse e tariffe
La "stangata" si farà sentire: più cari gli abbonamenti Atm, più cara la sosta in centro, più cara la Tares e si preannuncia il ritocco all'insù dell'addizionale Irpef
Finisce agosto e arrivano gli aumenti delle tariffe. A cominciare dagli abbonamenti ai mezzi pubblici, che passeranno da 30 a 35 euro (i mensili) e da 300 a 330 euro (gli annuali). Ritocco all'ìnsù anche per il settimanale 2x6 (due viaggi al giorno per sei giorni alla settimana), che passerà da 8,40 a 10 euro, e per gli under 26 (da 17 a 22 euro per il mensile, da 170 a 200 euro l'annuale).
La "stangata" riguarda anche gli anziani: ma non quelli con Isee fino a 16mila euro, per i quali resta la gratuità dei mezzi e martedì l'Atm ha anche deciso di non far pagare il rinnovo di 10 euro del tesserino fisico. Per chi invece ha un Isee da 16mila a 20mila euro, il costo degli abbonamenti sarà di 22 euro al mese o 200 euro all'anno. Per gli Isee oltre 20mila euro, l'abbonamento Atm costerà quasi il doppio: 30 euro il mensile, 300 euro l'annuale.
Intanto la regione ha deciso di adeguare all'inflazione i biglietti ferroviari: +0,2% su tutti i biglietti e +2,84% sugli abbonamenti "io viaggio ovunque in Lombardia" e "io viaggio ovunque in provincia". Anche la sosta in strada aumenta: in centro dalla terza ora in poi si pagherà 3 euro all'ora, ma sono previsti abbonamenti per commercianti.
Ma i trasporti non sono tutto. Palazzo Marino ha pronto l'aumento dell'addizionale Irpef, introdotta dalla giunta Pisapia. Giunta che ha già deciso di uniformare l'aliquota allo 0,8% per tutti, diminuendo drasticamente la soglia d'esenzione del reddito che oggi è 33.500 euro: dovrebbe abbassarsi a 15mila. Secondo i calcoli questo dovrebbe portare a triplicare il numero di milanesi che pagheranno l'addizionale.
Anche la Tares farà la sua parte. La nuova tassa sui rifiuti che sostituisce la Tarsu a livello nazionale si "sentirà" soprattutto a novembre, con il saldo finale che recepirà gli aumenti, difficili da calcolare perché dipendono anche dal numero di occupanti. Proprio per questo è stato previsto uno "sconto" per le famiglie di almeno quattro persone che vivono in non più di 125 mq di appartamento.