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Economia

Brexit, Sala e Maroni scrivono a Renzi: "Free tax area per attrarre imprese"

Le richieste al governo da parte del sindaco e del presidente della regione

Continua la sinergia tra comune e regione dopo la Brexit, cioè il voto referendario con cui i cittadini del Regno Unito hanno scelto di abbandonare l'Unione europea. Sul piatto da un lato le nuove sedi di alcune importanti Agenzie europee ora con base a Londra, tra cui quella bancaria e quella sul farmaco. Dall'altro il tentativo di attrarre imprese private, dalle start-up agli headquarters di importanti multinazionali.

Giuseppe Sala e Roberto Maroni, sindaco di Milano e presidente della Lombardia, hanno stretto un accordo che contiene diverse richieste al governo, con lo scopo di "fare sistema" e rendere la città appetibile, vista anche la concorrenza di importanti piazze finanziarie o commerciali, da Francoforte ad Amsterdam a Parigi. Ora il sindaco e il governatore hanno indirizzato una lettera al premier Matteo Renzi per esporgli dettagliatamente le richieste.

Prima tra tutte, una "free tax area" nel sito di Expo 2015, in modo da attrarre nuovi investimenti soprattutto in start-up e imprese ad alto valore tecnologico. "Il ruolo del governo è fondamentale. Ti chiediamo pertanto di aderire al coordinamento operativo ristretto che stiamo costituendo per accompagnare il percorso che ci aspetta", si legge nella lettera firmata da Sala e Maroni. Della partita anche il mondo universitario e quello delle imprese lombarde.

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