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Shangai, possibile accordo Lombardia - Huawei per sviluppo banda larga

La società cinese ha intenzione di investire in Lombardia. E' quanto emerso dall'incontro tra Formigoni e Lombardi avvenuto ieri a Shangai. Sempre ieri è stato firmato un protocollo d'intesa con il Centro europeo per l'innovazione e la creatività

La cinese Huawei, produttore leader nel settore delle telecomunicazioni, ha mostrato un potenziale interesse per potenziare la banda larga di nuova generazione in Lombardia. Renato Lombardi, vicepresidente dell'European research Centre di Huawei ieri a Shanghai ha incontrato il presidente della Regione Roberto Formigoni. Nel corso del colloquio Lombardi ha dichiarato: "Milano è un centro di eccellenza e noi siamo intenzionati ad investire. La Cina sta cambiando pelle. Dopo lo sviluppo del manifatturiero ora è passata a quello della ricerca".

"Questa - ha commentato Formigoni - è la nuova Cina. Ci sono tante Cine e tante Italie. Il nostro problema è che dobbiamo imparare a sostenere le eccellenze e innalzare la media cercando di eliminare i troppi baratri e premiare chi ha voglia di fare". Huawei considera la Lombardia "cruciale" per il suo sviluppo per cui oltre all'apertura del centro milanese sulle tecnologie Microwave e del Core Innovation Centre di Milano, ha deciso di puntare sullo sviluppo della banda larga ma anche di avviare una collaborazione con il Politecnico di Milano e l'Università di Pavia, sia per progetti di ricerca avanzata che per finanziamenti di borse di studio che daranno la possibilità agli studenti selezionati di svolgere un'esperienza lavorativa presso i centri di ricerca Huawei in Italia e in Cina".

A Shanghai Formigoni ha anche incontrato l'amministratore delegato del Parco tecnologico di Zhang Jiang e Ynog Zhang del Centro europeo per l'innovazione e la creatività. Con il Centro Europeo la Lombardia ha firmato un protocollo. Le aziende avranno una serie di benefici: costi ridotti per l'utilizzo degli spazi del Parco tecnologico, assistenza per la comunicazione e le pratiche amministrative e, soprattutto, l' opportunità dal punto di vista fiscale di beneficiare di una totale esenzione delle imposte per i primi due anni e di una riduzione pari al 50% per il terzo anno. "Consideriamo il Parco tecnologico - ha spiegato Formigoni - una grande opportunità riservata a tutte le imprese che decideranno di entrare a far parte di questo complesso formidabile di innovazione, di ricerca e tecnologia. Siamo lusingati dell'invito rivolto alla Regione e consapevoli delle potenzialità del territorio cinese".
 

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