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Crescono i depositi sui conti correnti in Lombardia

Melegari, Banca Generali: “Le famiglie lombarde dimostrano un approccio più prudente agli investimenti a causa del contesto di incertezza dei mercati”. I depositi sui conti correnti in aumento del 6,4% secondo Banca d’Italia

Sono 156 i miliardi depositati sui conti correnti delle famiglie lombarde a fine 2018, il 6,4% in più rispetto al 2017. Questi i dati rilevati da Banca d’Italia nella sua Relazione Annuale che mettono in luce l’atteggiamento prudente degli investitori di fronte all’attuale clima di incertezza dei mercati.

Una tendenza che non riguarda solo la Lombardia ma che coinvolge tutta la penisola: nel 2018, più di un terzo della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è rimasto parcheggiato sui conti correnti, raggiungendo la cifra record di 1.230 miliardi di euro. Dato più alto di sempre da quando si effettuano le rilevazioni, questa cifra rappresenta oltre il 30% dell’intero ammontare della ricchezza finanziaria delle famiglie – arrivata a quota 4.217 miliardi di euro – e risulta diretta conseguenza del contesto di incertezza che ha caratterizzato i mercati finanziari nella seconda parte del 2018.

“Il clima di cautela per le tensioni geopolitiche e le trattative commerciali portano le famiglie e i risparmiatori ad avere un approccio più prudente nelle scelte di investimento” - spiega Massimiliano Melegari, Area Manager Banca Generali Private in Lombardia “la protezione dei portafogli e la diversificazione del rischio sono fondamentali in questo contesto, stando attenti a considerare i pro e i contro della liquidità sui conti correnti”. Tenere i propri risparmi fermi sul conto corrente significa infatti fare i conti con l’inflazione e rischiare di perdere interessanti opportunità di mercato. Soprattutto per una popolazione – quella lombarda - che gode di una ricchezza finanziaria che raggiunge i 110 mila euro pro capite, oltre il 50% superiore rispetto alla media italiana.

Anche le famiglie private sono interessate da questo trend. L’Associazione Italiana di Private Banking (AIPB) evidenzia come nel 2018 il contesto di crescente incertezza abbia spinto la clientela private ad aumentare di oltre 5 punti percentuali la quota di asset liquidi detenuti nei portafogli. “In questo scenario, prudenza e diversificazione risultano elementi determinanti per costruire portafogli di investimento in grado di rispondere alle esigenze dei clienti. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni sempre più efficienti e offrire protezione a patrimoni che includono non solo gli investimenti finanziari, ma anche l’ambito d’impresa e immobiliare” conclude Melegari. Una prospettiva che vede i risparmiatori andare verso investimenti con orizzonti temporali di lungo periodo, dove la prudenza trova risposta nella diversificazione dei portafogli e nel tema, sempre più di tendenza, della sostenibilità.

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