S&P's abbassa il rating: «Il Comune di Milano ha conti preoccupanti»
Standard & Poor's abbassa il giudizio su Palazzo Marino e la sua capacità di ripagare i debiti: "Rating medio-basso". Pisapia preoccupato: "Ma ci risolleveremo"
Pisapia non ha nascosto preoccupazione. Ma in qualche modo "se lo aspettava". "L'amministrazione è al lavoro per approfondire i temi del bilancio, che discuteremo in Consiglio tra marzo e aprile. E ci confronteremo con tutte le forze sociali".
La tegola, se così si può chiamare, è l'abbassamento della qualità del giudizio sulla capacità di ripagare il debito di Palazzo Marino, con il declassamento da parte di Standard & Poor's. L'agenzia di rating (finita nel mirino della Finanza per alcuni controlli la scorsa settimana) ha spostato il voto da "A" a "BBB+", ovvero una valutazione "medio-bassa".
E' una diretta conseguenza, dicono i tecnici, del declassamento che hanno avuto l'Italia e tanti altri Paesi europei. Molte altre amministrazioni sono state coinvolte, a partire dai Comuni di Roma, Firenze, Bologna e Torino. "Le difficoltà non mancano - ha continuato Pisapia -. Ma saremo in grado di trovare soluzioni eque per i cittadini, e, soprattutto, dare sviluppo sociale alla città".
E' la seconda volta in pochi mesi che Palazzo Marino viene declassato. Standard & Poor's, infatti, lo scorso settembre, aveva già tagliato il rating da "A+" ad "A". E Moody's, un'altra agenzia, aveva abbassato il proprio giudizio nel 2008. La Regione Lombardia rimane in "A1", mentre il Comune di Milano raggiunge lo Stato Italiano, per S&P's in "BBB+".