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Economia Cenisio Monumentale / Via Messina

Caserme, prefettura e palazzi: la Città metropolitana vende i "gioielli"

Il pezzo più pregiato è il comando provinciale dei vigili del fuoco: 40 milioni di euro

La Città metropolitana (ex provincia) è decisa a dismettere una parte del suo patrimonio immobiliare. Dopo avere comunque fatto quadrare i conti, evidentemente Palazzo Isimbardi ritiene che certi "gioielli" siano inutili da tenere. Il piano, predisposto da Pietro Romano, che è sindaco di Rho ma, in questo caso, soprattutto consigliere metropolitano delegato al bilancio, punta a ricavare 190 milioni di euro in tre anni (2015-2017). 

I 'pezzi' principiali sono attualmente occupati da istituzioni e forze dell'ordine. La caserma dei pompieri di via Messina è quella valutata di più: poco meno di 40 milioni di euro. "Tallonata" dalla prefettura (39 milioni). Leggermente meno cara la caserma dei carabinieri di via Moscova (quasi 30 milioni). E poi altre caserme, come quella di via Copernico, sempre dei carabinieri, e quella della polizia in via Schiapparelli, entrambe a poco più di 4 milioni ciascuna.

Naturalmente le forze dell'ordine e le istituzioni continueranno ad "abitare" questi palazzi. Che semplicemente passeranno di mano. L'idea è che li prenda in carico Invimit, società di gestione del risparmio detenuta dal ministero dell'economia. 

Gli altri edifici sono spalmati in varie zone: il più costoso è lo stabile di via Settembrini 32, che conta 23 appartamenti e verrà "battuto" all'asta partendo da poco meno di 6 milioni di euro. Lo stabile all'angolo tra via Donizetti e via Corridoni parte invece da 2 milioni e 700 mila euro. Due palazzine gemelle di via Assietta 14 (Affori) partono da più di 4 milioni e mezzo. Si tratta di 40 appartamenti. 

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