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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Ema, confermata la sede ad Amsterdam ma l'Unione Europea detta delle condizioni

La decisione lascia pochi dubbi: se Amsterdam rispetta i patti la sede sarà in Olanda

Dopo aver perso Ema per una montina, Milano sperava che con la denuncia dei 'brogli' olandesi l'Unione Europea decidesse di cambiare idea e assegnasse alla città la sede dell'Agenzia europea per il farmaco. Il Parlamento europeo ha dato l'ok all'attribuzione a Amsterdam dell'Ema, confermando quanto fin'ora stabilito.

La novità riguarda però una serie di condizioni necessarie per verificare la realizzazione della sede nei tempi promessi. Si tratta quindi di un via libera condizionato.

Ema è andata ad Amsterdam con con 507 voti a favore, 112 contrari e 37 astenuti dell'Europarlamento.

"Parlamento ha dato un sì condizionato ad Amsterdam - spiega Giovanni La Via, relatore della modifica del regolamento Ema - vogliamo che vengano rispettati i tempi perché la continuità operativa dell'Agenzia è la cosa più importante che il Parlamento vuole, la sicurezza dei cittadini sulla salute passa per l'operatività dell'Ema e quindi solo se faranno quello che hanno promesso di fare manterranno l'Agenzia, altrimenti bisognerà trovare altre soluzioni".

Il nome di Milano non appare nel testo (gli emendamenti proposti dagli eurodeputati italiani per inserirlo sono stati bocciati dalla plenaria), ma è chiaro che quelle "altre soluzioni" vedono in prima fila proprio il capoluogo lombardo. E se in caso di ritardi - i lavori verranno monitorati ogni tre mesi - si riaprirà la partita, a quel punto il Parlamento vuol poter dire la sua.

Ema dovrà trasfersi nella sede temporanea (lo Spark Building a Amsterdam, ndr) non più tardi del 10 gennaio 2019 e entro il 16 novembre 2019 nella sua sede permanente (il Vivaldi Building nella zona del Zuidas). 

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