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Economia

Evasione fiscale, il comune ancora insieme all'agenzia entrate

La collaborazione ha permesso a Palazzo Marino di incassare 37 milioni segnalando casi sospetti. Nella sinergia anche la guardia di finanza

La convenzione tra il comune, l'agenzia delle entrate e la guardia di finanza per la lotta all'evasione fiscale è stata rinnovata l'11 luglio. Grazie alla convenzione, il comune segnala agli uffici dell'agenzia delle entrate i casi sospetti. Queste segnalazioni si possono trasformare in accertamenti fiscali. Dal 2009 sono 2.170 le segnalazioni che il comune ha inviato agli uffici (circa la metà nel solo 2012), di cui 705 archiviate, 655 trasformate in accertamenti e 819 ancora in corso di approfondimento.

Tra le segnalazioni del comune, le residenze fittizie all'estero, evasori totali che gestiscono attività commerciali e che il comune scopre tramite controlli sulle licenze, persone che pur dichiarando redditi bassi hanno spese alte. Se l'evasione viene accertata in seguito alla segnalazione del comune, questo riceve il 100% delle somme riscosse.

In particolare, il comune nel 2012 ha incassato 37 milioni di euro grazie alle segnalazioni effettuate. La collaborazione tra le istituzioni è "fondamentale perché permette di sfruttare la conoscenza del territorio e dei relativi possibili fenomeni evasivi", ha spiegato Sebastiano Galdino, generale della guardia di finanza e comandante regionale del corpo.

Nel 2012 la guardia di finanza in Lombardia ha accertato mille evasori totali, 4.500 lavoratori irregolari e - di questi - 1.230 sconosciuti completamente al fisco.

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