rotate-mobile
Economia

Commissione Ambiente, Piffari: no al conflitto di interessi su Expo

Massima trasparenza sui lavori per l'Expo 2015 è stata chiesta nella seduta di ieri della Commissione da Idv. Piffari: "Inammissibile che l'ad di Expo 2015 possa contestualmente rivestire altri incarichi pubblici"

La carica di amministratore delegato di Expo 2015 non è compatibile con altri incarichi pubblici. È quanto ha chiaramente sottolineato Italia dei Valori nella seduta di ieri della Commissione regionale Ambiente e Infrastrutture sui temi dell'esposizione universale.

Nella riunione di ieri si è discusso della Tangenziale esterna di Milano, delle infrastrutture collegate ad Expo 2015 e delle linee M2 e M3 della metropolitana. Il capogruppo IdV, Sergio Piffari, ha dichiarato incompatibile la sovrapposizione delle figure "del controllore e del controllato" e ha chiesto le dimissioni dell'Ad di Expo, Lucio Stanca.

  450mila euro all'anno il compenso per l'amministratore delegato di Expo  


"Per garantire la necessaria trasparenza nell'attuazione delle infrastrutture - ha proseguito il Coordinatore Regionale Idv Lombardia - ritengo inammissibile che l'amministratore delegato di Expo 2015 possa contestualmente rivestire altri incarichi pubblici, a partire da quello di Parlamentare della Repubblica".

Posizione ribadita anche dal collega di partito Gabriele Cimadoro, Capogruppo IdV in Commissione Attività Produttive: "Sgombrare il campo da qualsiasi ombra o sospetto circa eventuali speculazioni e garantire di fatto un reale controllo sugli ingenti investimenti orbitanti intorno alla realizzazione di Expo 2015 è un atto dovuto di responsabilità politica e morale". Un atto dovuto, anche, per l'allarme sulle possibili infiltrazioni mafiose nelle costruzioni per Expo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Commissione Ambiente, Piffari: no al conflitto di interessi su Expo

MilanoToday è in caricamento