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“Il recesso da Assofarm non ricadrà sui lavoratori”

Contratto Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle 85 Farmacie Comunali a Milano: ADMENTA Italia in merito alle dichiarazioni dell’Assessore Majorino, Comune di Milano e in prospettiva del CdA del prossimo 1 Agosto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Leggiamo con stupore - scrive in una nota Leonardo Ferrandino, amministratore e presidente ADMENTA Italia - e con vivo sconcerto le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore Majorino le quali, oltre a non essere espressione della volontà già manifestata dai competenti Organi del Comune, ingenerano idee e convinzioni non corrispondenti a realtà.

La questione ‘nuovo CCNL’ è stato discussa approfonditamente negli ultimi CdA alla presenza di tutti i membri, compresi quelli di nomina del Comune di Milano, nonché nell’Assemblea dei soci (29 Aprile 2013), che ha deliberato all’unanimità quanto segue: “L’Assemblea prende atto senza formulare rilievi del percorso sino ad ora effettuato per il nuovo contratto nazionale e concorda sulla posizione assunta dalla società in seno ad Assofarm e nei confronti di quest’ultima. L’Assemblea è consapevole della necessità che le condizioni normative ed economiche dei contratti di lavoro siano improntate ad una maggiore sostenibilità, anche in relazione alle attuali condizioni del mercato. (…) A tal fine l’Assemblea all’unanimità autorizza gli amministratori ad adottare qualsivoglia decisione all’uopo necessaria per arrivare all’approvazione di un contratto nazionale che tenga conto degli indirizzi sopra riportati”. ADMENTA Italia invita l’Assessore Majorino a rileggere per intero il verbale dell’assemblea e tutti i punti su cui si è discusso e deliberato all’unanimità, prima di rilasciare pubbliche dichiarazioni che in maniera evidente attribuiscono alla società una condotta che non le si confà affatto. ADMENTA Italia contesta in particolare fortemente, in quanto non rispondente al vero, l’affermazione che il recesso da Assofarm “...debba ricadere sui lavoratori…”.

Come già comunicato a tutti i dipendenti (una più approfondita presentazione sarà fatta nel CdA del 1 Agosto 2013), l’azienda garantirà a tutti i dipendenti della società, in aggiunta a quanto previsto dal CCNL delle farmacie private, tutta una serie di istituti economici e normativi di miglior favore in linea con quanto già in essere nei mesi precedenti e non vi sarà nessun peggioramento retributivo per nessun lavoratore.

ADMENTA Italia ricorda il proprio impegno nel percorso virtuoso di risanamento e sviluppo in un mercato come quello della farmacia che vede continui interventi legislativi, a tutti i livelli, volti al forte contenimento della spesa sanitaria con ricadute negative sul fatturato e sui margini della società che sono al limite della sostenibilità. Nonostante questo, tutta l’organizzazione aziendale con il suo patrimonio professionale è più che mai focalizzata a salvaguardare il futuro ed il ruolo delle farmacie di AFM sul territorio della città di Milano.

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