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Finché morte non vi separi

La Stazione Vittoria del Passante Ferroviario di Milano ospiterà dal 16 maggio al 19 giugno una mostra ''Finché morte non vi separi'', che delinea un percorso di solitudine ed annullamento,che culmina in un crimine spaventoso.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

di Eros Colombo, Marco Marcandalli, Gianni Nava, con il contributo di Matteo Laudiano Galleria Artepassante - Stazione Vittoria del Passante Ferroviario di Milano 19 maggio - 16 giugno 2017 Inaugurazione sabato 20 maggio alle ore 19.00 Cuori immersi nel mondo e sguardi puntati dentro se stessi. Quattro uomini vi raccontano il femminicidio, ovvero sangue che imbeve il presente e annega le menti. Un percorso di solitudine e annullamento, che culmina in un crimine spaventoso. Quattro uomini diversi per età, pensiero e vissuto hanno cercato di osservare la tematica da una prospettiva scomoda: quella delle vittime. Un buon punto d'inizio per comprendere l'installazione è l'analisi semantica del termine femminicidio. I mass media utilizzano la parola femminicidio per indicare qualsiasi omicidio perpetrato verso un individuo di sesso femminile: non ha importanza che la vittima sia una moglie, una figlia o una conoscente; non si considera neanche la presenza o meno di premeditazione. Gelosia, tradimenti, inadempienze coniugali, ribellioni e stalking fanno solo da sfondo a uno scenario macabro e sempre più allarmante. Il significato del termine femminicidio è, tuttavia, ben più ampio di quanto si è portati a pensare. Lo ha espresso bene Marcela Lagarde, antropologa e politica messicana, tra le prime a teorizzare il concetto: «La forma estrema di violenza di genere contro le donne, prodotto della violazione dei suoi diritti umani in ambito pubblico e privato, attraverso varie condotte misogine -maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria, istituzionale- che comportano l'impunità delle condotte poste in essere tanto a livello sociale quanto dallo Stato e che, ponendo la donna in una posizione indifesa e di rischio, possono culminare con l'uccisione o il tentativo di uccisione della donna stessa, o in altre forme di morte violenta di donne e bambine: suicidi, incidenti, morti o sofferenze fisiche e psichiche comunque evitabili, dovute all'insicurezza, al disinteresse delle Istituzioni e alla esclusione dallo sviluppo e dalla democrazia.» Il femminicidio non è IL problema, ma piuttosto una tragica conseguenza di altri fattori critici e irrisolti. L'installazione: Un cuore. Una pistola. Un uomo, una donna, che punta la pistola su stesso, se stessa. Un monumento funebre che conta centosedici vittime. Un bosco inerme, formato da altrettanti tronchi sradicati violentemente dal terreno. Questo quello che si vede dalla vetrina, al sicuro dall'altra parte della lastra di vetro. Come spettatori di uno show vediamo la violenza all'interno di uno schermo e non ce ne accorgiamo, assuefatti dall'odore del sangue, gli occhi abituati alla brutalità quotidiana. Ma è quello che viviamo, spesso in silenzio, ogni giorno. Ogni oggetto è volto a smascherare l'ipocrisia di una società che ignora e infine rifiuta la crudeltà verso il prossimo. Abbiamo sentito la necessità di farci sentire, di urlare il nostro dolore e di condividerlo con voi. Calendario Eventi ed aperture: 19/05/2017 Apertura ore 19.00 20/05/2017 INAUGURAZIONE e aperitivo con gli artisti ore 19.00 20/05/2017 DualBand - Sex ore 20.45 26/05/2017 Il punto di vista di Marco dalle ore 17.30 alle ore 20.00 27/05/2017 Apertura - artisti presenti dalle ore 10.00 alle ore 12.00 30/05/2017 Il punto di vista di Eros dalle ore 17.30 alle ore 20.00 01/06/2017 Apertura - artisti presenti dalle ore 10.00 alle ore 12.00 07/06/2017 Il punto di vista di Gianni dalle ore 17.30 alle ore 20.00 08/06/2017 Apertura - artisti presenti dalle ore 10.00 alle ore 12.00 14/06/2017 Il Vostro punto di vista (dibattito messaggi pubblico) dalle ore 17.30 alle ore 20.00 15/06/2017 Apertura - artisti presenti dalle ore 10.00 alle ore 12.00 21/06/2017 Chiusura evento dalle ore 17.30 alle ore 20.00 Per informazioni: info.lebellearti@fastwebnet.it; guizart@virgilio.it.

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