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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Gli alberghi contro Airbnb: il sito web che mette tutto a confronto

"Vince", inevitabilmente, l'accoglienza alberghiera, almeno stando alle tabelle che si leggono sul sito

Airbnb fa evidentemente paura agli alberghi e al mondo della ricettività tradizionale. Che ha ingaggiato una battaglia finora sul piano essenzialmente legale e fiscale: gli albergatori hanno puntato il dito sulla tassa di soggiorno comunale (inducendo regione e comune ad accordarsi con il portale per iniziare a riscuoterla) e sulle leggi a loro dire troppo permissive sul fronte delle regole per le case private (ed ecco che la regione Lombardia ha introdotto una serie di obblighi, alcuni probabilmente eccessivi, a cui deve sottostare chi affitta casa anche occasionalmente).

Ora il contrattacco passa anche al settore della comunicazione, con il portale "HotelVsAirbnb.it", lanciato il 6 febbraio per mettere a confronto la ricettività alberghiera e quella del terzo millennio. Il sito mostra, in forma chiara ed esaustiva, tutte le differenze suddivise per categoria. «Conosci tutte le differenze tra il soggiorno in albergo e il soggiorno in appartamento privato? Questo sito è per te, per aiutarti a fare una scelta consapevole e informata», si legge all'inizio. 

Il confronto, letto nelle tabelle del sito, sembra impietoso. Si sottolinea, per esempio, che negli alloggi privati «non c'è nessuna garanzia sullo stato igienico-sanitario» e che la «qualità della pulizia è estremamente variabile e dipende dal locatore». Per gli hotel, invece, sussisterebbe «garanzia igienico-sanitaria degli ambienti e della camera», anche se poi l'esperienza diretta fa dire, a chi è abituato a viaggiare, in Italia come all'estero, che questa garanzia negli alberghi non è affatto scontata. 

Nella sezione "link utili e rassegna stampa" sono inclusi quattro link: un articolo di Wired ("New York contro Airbnb", che viene descritto come «articolo di approfondimento sul tema»), un altro «articolo di approfondimento», questa volta di Internazionale, "Airbnb non è più l'amico della classe media"), e poi due siti che solo dall'url fanno capire da che parte stanno: AirbnbHell (che si presenta con un chiaro "storie e ragioni senza censura per non usare Airbnb") e AirbnbVsBerlin, uno studio sull'offerta di appartamenti privati nella capitale tedesca. 

Nel frattempo sempre più turisti scelgono l'appartamento privato al posto della camera d'albergo. Ad esempio, in occasione del Salone del Mobile e del Fuori Salone 2016, a Milano Airbnb ha nettamente "battuto" gli hotel. Gli appartamenti privati sono una "valvola di sfogo" importantissima nelle città di non grandi dimensioni, soprattutto in occasione di eventi particolari. Per fare un solo esempio, ad oggi è quasi impossibile trovare una stanza d'hotel a Modena in occasione del concerto di Vasco Rossi del 1 luglio (a cui assisteranno 200 mila spettatori): e una città come Mantova, per il suo atteso capodanno (20-30 mila persone il "richiamo"), esaurisce prestissimo i posti letto negli alberghi. Se non ci fossero gli appartamenti privati, le persone viaggerebbero di meno. 

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