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Economia

Il Comune cancella 10 cantieri per il prestito A2A

Ancora attanagliato dalla questione bilancio, il Comune è costretto a rinunciare ad una decina di cantieri per racimolare il denaro necessario a rimborsare il prestito obbligazionario convertibile di A2A

Il Comune di Milano sta attraversando un momento difficile a livello di bilancio e deve quindi rinunciare a 200 milioni di euro di opere pubbliche per racimolare parte dei 335 milioni di euro necessari a rimborsare gli obbligazionisti di A2A, la municipalizzata cittadina.

Durante la seduta del Consiglio di ieri è stata presentata la lista di quelle opere che verranno sacrificate a questo scopo e a cui la città dovrà rinunciare in via definitiva. Ancora una volta la seduta si è chiusa con un nulla di fatto e il bilancio consuntivo cittadino non è ancora stato approvato.

Ma a che cosa esattamente i milanesi dovranno rinunciare? In primis il primo tratto della metropolitana linea 4 (169 milioni di euro) e il canale scolmatore da 27 milioni di euro che dovrebbe evitare al quartiere Niguarda di “affogare” in caso di nubifragio. Cancellato anche il “sottopasso veicolare alle FS” di Via Palazzi e gli impianti elettrici di ventilazione sia per la metropolitana linea 1 che 2, un progetto da 1,1 milioni di euro.

E ancora il Comune non farà il piano ammezzato per la fermata di Caiazzo (M2) e gli interventi sui segnalatori stradali e i semafori.

Il Comune ha anche annunciato che non aiuterà la città di Monza, nonostante avesse promesso, nella ristrutturazione di 180mila euro circa della Villa Reale e non affiderà a MM i lavori di scavo di 40 pozzi per scongiurare l’allagamento di cantine e garage.

A destare una certa preoccupazione, leggendo le carte, risultano alcuni tagli molto importanti come gli oltre 500mila euro che il Comune non metterà più a disposizione per la manutenzione straordinarai degli apparecchi anti-incendio delle scuole.
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