La Guardia di Finanza alla sede della Zincar
La Guardia di Finanza sequestra le carte della Price Waters, la società di revisione che si è occupata della liquidazione della Zincar, fallita lo scorso maggio. Il Pd intanto vuole spiegazioni dal sindaco su tutta la vicenda
La Zincar è una società a partecipazione comunale che si sarebbe dovuta occupare, tra le altre cose, di progetti ecosostenibili per la mobilità urbana, la progettazione e la realizzazione di impianti energetici innovativi.
Si sarebbe dovuta occupare, perché la società è stata dichiarata fallita a maggio. Oggi invece la Guardia di Finanza ha acquisito di documenti relativi alla società e depositati presso la società di revisione Price Water House Coopers, che ha aiutato i liquidatori.
La Finanza ha sequestrato migliaia di documenti che dovranno essere analizzati e incrociati con i dati già in possesso degli inquirenti, come i tre esposti e le dichiarazioni di Baldanzi, l’ex direttore generale della società e per ora unico iscritto nel registro degli indagati della Procura di Milano.
Piefrancesco Majorino del Pd ha dichiarato che a questo punto è necessario che il Sindaco chiarisca la sua posizione e come stanno le cose, essendo la Zincar a maggioranza pubblica. La risposta della Moratti è molto rapida: la prima cittadina ha presentato un’informativa in Giunta in cui si spiega che “l’intenzione è quella di predisporre una proposta di concordato fallimentare da presentare al giudice delegato del fallimento e che permetta al Comune di chiudere la realizzazione del Csu e soddisfare i creditori”.
Si sarebbe dovuta occupare, perché la società è stata dichiarata fallita a maggio. Oggi invece la Guardia di Finanza ha acquisito di documenti relativi alla società e depositati presso la società di revisione Price Water House Coopers, che ha aiutato i liquidatori.
La Finanza ha sequestrato migliaia di documenti che dovranno essere analizzati e incrociati con i dati già in possesso degli inquirenti, come i tre esposti e le dichiarazioni di Baldanzi, l’ex direttore generale della società e per ora unico iscritto nel registro degli indagati della Procura di Milano.
Piefrancesco Majorino del Pd ha dichiarato che a questo punto è necessario che il Sindaco chiarisca la sua posizione e come stanno le cose, essendo la Zincar a maggioranza pubblica. La risposta della Moratti è molto rapida: la prima cittadina ha presentato un’informativa in Giunta in cui si spiega che “l’intenzione è quella di predisporre una proposta di concordato fallimentare da presentare al giudice delegato del fallimento e che permetta al Comune di chiudere la realizzazione del Csu e soddisfare i creditori”.