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Economia

Nokia, nonostante l'accordo partiranno i licenziamenti

Si tratta delle persone trasferite da Cassina de' Pecchi a Vimercate dopo la fusione con Alcatel-Lucent

Sfumato l'accordo tra Nokia e i sindacati (Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil) sul piano che taglierà i livelli occupazionali dell'azienda dopo il trasferimento da Cassina de' Pecchi a Vimercate e la fusione con Alcatel-Lucent. L'accordo del 2016 prevedeva gli ammortizzatori sociali ed escludeva qualunque "soluzione traumatica" dopo la fusione e gli inevitabili doppi ruoli che si sarebbero venuti a presentare. 

Nonostante quell'accordo, però, l'azienda ha fissato in 82 gli esuberi in Brianza e in 115 quelli totali italiani. Si tratta più o meno della metà degli addetti già spostati da Cassina a Vimercate. Gli 82 esuberi saranno mitigati, in parte, dalle uscite volontarie, ma le cronache parlano di una cinquantina di persone che, a novembre, quando sarà scaduta la cassa integrazione, verranno licenziate. 

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