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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Mangiarotti Nuclear, la polizia sgombera i lavoratori

Erano in presidio da due giorni per protestare contro il trasferimento. Questa mattina, intorno alle 6, la polizia li ha sgomberati

Un presidio degli uffici h24 per protestare contro il trasferimento dell'azienda, ma questa mattina intorno alle 6, la polizia ha dato l'ordine di sgombero. Protagonisti della vicenda sono i rappresentanti sindacali della Mangiarotti Nuclear di Milano, in presidio da due giorni insieme ad un centinaio di lavoratori che si sono alternati in turni.

Tra le persone sgomberate, anche Roberto Giudici della Fiom Cgil di Milano, che aveva partecipato due giorni fa ad un incontro con il Prefetto di Milano e i proprietari della fabbrica, Tarcisio Testa e Paolo Di Salvio, dopo l'inizio della protesta.

La protesta era stata scatenata dalla sottrazione di materiale nella fabbrica che produce componenti per turbine nucleari, avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, da parte del direttore dello stabilimento milanese. Lo stabilimento di viale Sarca, secondo i piani della proprietà, deve infatti chiudere per proseguire le lavorazioni in un nuovo impianto a Pannelia (Udine). Una vera e propria delocalizzazione che prevede la perdita del posto di lavoro per le maestranze milanesi, vista la distanza tra i due impianti.

Una vera e propria delocalizzazione non gradita ai lavoratori. "Non è che l'inizio", ha commentato Giudici aggiungendo che "il nostro obiettivo è salvare la fabbrica e per questo ci opporremo a qualsiasi tentativo di portare via altro materiale da parte dell'azienda".

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